Guardia Sanframondi 23 agosto 2003. Mi trovo in Piazza San Filippo, davanti al Santuario dell’Assunta.
E’ sabato giorno dell’apertura della lastra, insieme e intorno a me tanta gente … curiosi, fedeli, turisti… molti capitati a Guardia per caso, per aver sentito parlare dei riti settennali e per aver sentito descrivere e raccontare di quel rito dei battenti a sangue. Gente distratta, attratta dai luoghi e dall’evento, gente che domanda dove andare, cosa poter vedere, da dove parte la processione? Qual è il tragitto? Da dove si vedono meglio i misteri?
Qualcuno è deluso per non aver individuato il giorno giusto…
è capitato qui il sabato pensando di vedere la processione generale e il suo disappunto è forte quando qualcuno gli spiega che la processione generale è prevista per il giorno dopo, il 24 agosto, la domenica. Quello che vedo intorno a me è gente curiosa, avida d’informazioni e di consumare velocemente questa manifestazione.
Mi dico ancora una volta che no, non si può avere fretta, non si può consumare una manifestazione complicata e complessa come questa ‘festa della madonna dell’Assunta’ che per sua natura è lenta, molto lenta … basti pensare che i riti, si celebrano ogni sette anni, e le processioni rionali si svolgono nell’arco di sette giorni, una settimana e la processione generale dura circa sette ore una sequenza come si vede lenta, molto lenta, a volte, troppo lenta.
E allora, come poter iniziare a raccontare una delle manifestazioni religiose più particolari, originali e discusse al mondo?
Semplicemente iniziamo dicendo che ogni sette anni, partendo dal lunedì successivo alla data del 15 agosto, fino ad arrivare alla domenica seguente, a Guardia Sanframondi in provincia di Benevento in Italia , si svolge una complessa manifestazione religiosa: la Festa della Madonna dell’Assunta o, com’è denominata da un po’ di anni a questa parte, i ‘Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta’.
Il lunedì successivo il 15 agosto d’ogni sette anni i quattro rioni di Guardia (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) con una rigorosa sequenza organizzano due processioni ciascuno, la prima detta di penitenza, la seconda denominata di comunione. La domenica tutti i rioni partecipano e danno vita alla lunga processione generale. I riti mettono in scena con i misteri, un’umana confessione, comunione e purificazione collettiva che diventano, ogni sette anni, la possibilità di stabilire un contatto …
Le pagine di questo sito tentano di spiegare e descrivere, seguendo la chiave di lettura proposta dall’autore, i complessi elementi di questa particolarissima manifestazione religiosa.