Presumibilmente, la storia di questo territorio ha radici nell’età del Paleolitico e Neolitico, evidenziata dai ritrovamenti di dolmen a Guardia, dalla celebre palafitta o terramare di Castelvenere e da uno splendido pugnale nel territorio di Telese.
Fin dall’età del Bronzo, il Sannio è stato un punto di convergenza tra le culture mediterranee e continentali. Il suo territorio occupava una posizione centrale in una vasta rete di commerci, scambi e percorsi che coinvolgevano l’intera regione europea e il bacino del Mediterraneo.
Tuttavia, quando Roma e il suo impero iniziarono a espandersi verso sud, inevitabilmente si scontrarono con i Sanniti per il controllo della Campania, ricca di territori fertili e città con un commercio sviluppato.
Successivamente, durante il lungo dominio dei Longobardi nell’Italia centro-meridionale e l’autonomia del Ducato di Benevento con Arechi II, il territorio giocò un ruolo significativo. Nei secoli successivi, gli stati longobardi del meridione furono coinvolti in lotte intestine e infine conquistati ed assorbiti dai Normanni. Guglielmo Sanframondo, figlio di Raone, un ufficiale normanno, divenne signore di numerose cittadelle, tra cui Guardia, Cerreto, Faicchio, Massa Superiore e Massa Inferiore, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, Limata, Castelvenere, Civitella, Cusano, Pietraroja, Ponte e Pontelandolfo. I Sanframondo privati del loro feudo a causa del loro sostegno agli Angioini nelle lotte intestine per il governo del Regno e, nello scontro con Alfonso d’Aragona, subirono una sconfitta definitiva. Con ciò si concluse la dominazione normanna e iniziò quella di Casa Carafa, che perdurò fino al 1806, anno in cui fu abolita la feudalità.
La storia si questo territorio è uguale a quella di tante altre comunità che hanno dato un contribuito di vite umane per i due conflitti mondiali.
Con il miracolo economico degli anni ’60, questa zona ha migliorato e raffinato la sua vocazione agricola. Attualmente, vanta numerosi vini classificati con il marchio DOC, e le caratteristiche distintive e la qualità si riflettono anche negli prelibati oli del territorio.