Un logo, per definizione, è quell’insieme di simboli grafici e tipografici che identificano un’azienda, un’iniziativa, un progetto, una manifestazione religiosa. Nel nostro caso ci riferiamo al logo dei Riti settennali di penitenza 2024, che, contiene , nella sua essenzialità e apparente semplicità un messaggio profondo attraverso l’utilizzo di simboli cardine intorno ai quali si sviluppa l’intera manifestazione religiosa di cui sopra.
Nel logotipo sviluppato nella parte superiore del logo la ‘T’ del termine RITI diventa una croce, a testimonianza della natura religiosa della manifestazione, sottolineando anche la presenza della croce come elemento simbolico e ricorrente del ciclo processionale. Altro elemento fondamentale presente nella parte grafica inferiore è la corona di spine, simbolo penitenziale caratterizzante le processioni, ma che vuole anche suggerire il lungo percorso processionale.
Infine, l’intreccio di questo segno da’ vita a quattro spazi che simboleggiano i rioni: i quattro rioni di Guardia Sanframondi, elementi imprescindibili dell’intera manifestazione a cui è affidata l’organizzazione dei riti stessi.
Il Manifesto dei riti settennali 2024
Sempre più spesso le amministrazioni comunali si sono servite di manifesti celebrativi per i riti settennali. Si tratta di manifesti ‘laici’ che hanno il compito di sottolineare all’esterno, gli elementi peculiari della manifestazione guardiese.
Per i riti del 2024 ecco la ‘descrizione del manifesto :
Dopo il logo ufficiale dei riti settennali 2024, descritto precedentemente, e i loghi istituzionali, l’immagine propone lo skyline di Guardia Sanframondi ben riconoscibile sullo sfondo, mentre in primissimo piano, vengono rappresentate le mani che sorreggono e fanno suonare i campanelli, da sempre gli elementi sonori riconosciuti da tutta la comunità, che preparano alla partecipazione ai riti settennali.
I campanelli sono elemento comune ai quattro rioni, riferimenti per l’intera manifestazione religiosa, presenti in essa dall’inizio alla fine.
In basso, il manifesto presenta il territorio in cui la manifestazione religiosa si svolge, caratterizzato dalle colture tipiche del luogo: la vite e l’olivo.